POTERE SOSTITUTIVO IN CASO DI INERZIA O RITARDO
(Individuazione del soggetto ai sensi art.9-bis della Legge 7 agosto 1990, n.241 e s.m.i.)
La Legge 7 agosto 1990 n. 241, che disciplina il procedimento amministrativo, nella sua formulazione attuale, contiene norme volte a rafforzare la tutela del privato contro l’eventuale mancata o tardiva emanazione del provvedimento finale da parte del relativo Responsabile.
In tali ipotesi scattano l’esercizio del potere sostitutivo e il riconoscimento della conseguente responsabilità disciplinare, amministrativa e contabile in capo al soggetto inadempiente.
L’introduzione a regime di un potere sostitutivo attribuisce al privato, prima del ricorso all’eventuale azione giudiziale, un ulteriore strumento esperibile a garanzia della corretta azione amministrativa.
Il disposto normativo prevede una misura di pianificazione organizzativa in base alla quale, nell’ambito delle pubbliche amministrazioni, l’organo di governo deve indicare, tra le figure apicali il soggetto a cui attribuire il potere di iniziativa in caso di inerzia.
La Giunta di San Mauro Pascoli con proprio atto n.84 del 09.09.2013 ha individuato il Segretario Comunale quale soggetto titolare del potere sostitutivo del Responsabile di Settore che nei termini di legge non abbia concluso il procedimento per inerzia o ritardo dello stesso.
L’esercizio del potere sostitutivo deve comunque essere sollecitato, con richiesta del privato interessato al provvedimento, indirizzata al Segretario Comunale che, ricevuta la denuncia di omessa chiusura del procedimento, servendosi delle strutture competenti, ha un termine pari alla metà di quello originariamente previsto per l’adozione del provvedimento.
Segretario Comunale
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