PROGETTI DI DIDATTICA TEATRALE
Info e Prenotazioni:
Parco Poesia Pascoli - Museo Multimediale
0541 93 60 70
parcopoesiapascoli@comune.sanmauropascoli.fc.it
Scuola dell'infanzia e primaria, classi I e II
Possibile per le feste di fine anno scolastico.
Un salto indietro nel tempo per assaporare gli umori e i sapori dell’antica Tenuta Torre. Nello storico complesso di Villa Torlonia, Teatro e Arte Culinaria sono pronte ad unirsi. Creatività e originalità si mescoleranno a deliziosi profumi per rendere speciali i momenti di festa.
In collaborazione con Teatro degli Scartafacci
Primaria classi III, IV, V e secondarie di I grado e II grado
La visita è un autentico viaggio nel passato. Accompagnati da tre attori, gli studenti sono trasportati all’epoca del poeta incontrando, tramite il magico gioco del teatro, personaggi, atmosfere, suoni e profumi dell’infanzia e della gioventù di Giovanni Pascoli.
Tra le stanze della casa natale del poeta, gli studenti hanno modo di conoscere le sue abitudini, i sogni, i tormenti e naturalmente le sue poesie.
L’esperienza emozionale e didattica termina con la possibilità per ogni alunno di comporre la propria poesia partendo da parole che loro stessi si saranno appuntati su un blocchetto consegnato ad inizio visita.
A cura di Paolo Summaria, Emanuela Frisoni, Marco Brambini
Durata: 1 ora
Costo: € 6,00
Primaria classi III, IV, V e secondarie di I grado
La figura storica di Antonia da Barignano, madre di Sigismondo e Novello Malatesta, signori di Rimini e Cesena, domina la scena di Villa Torlonia, antica Torre di Giovedìa.
Il suo racconto guiderà i partecipanti attraverso curiosità e aneddoti legati ai casati che si sono succeduti, segnando la storia del territorio.
Durata: 1 ora
Costo: € 6,00
Primaria classi III, IV, V e secondarie di I grado
Il percorso spettacolo è strutturato come una scoperta, un’avventura in una “casa di fantasmi” tra figure di briganti, fuorilegge, contadini, principi, misteri e poesia. Un intrepido percorso tra le stanze della Villa, trasformate in suggestive tappe.
A cura del Teatro degli Scartafacci
Durata: 1 ora
Costo: € 6,00
Secondaria di I e II grado
Laboratorio teatrale scandito in tre tempi, incentrato sull’ascolto, la scoperta e la ricontestualizzazione della poetica pascoliana.
Primo tempo: i partecipanti sdraiati in una sala buia, prenderanno parte all’ascolto della poesia X Agosto, accompagnata da effetti sonori realizzati anche con l’utilizzo del gong. I ragazzi potranno successivamente trascrivere le loro personali suggestioni in associazione libera di parole e immagini.
Secondo tempo: attraverso la condivisione di queste parole si strutturerà una breve storia inedita, attraverso le fasi del dibattito, processo creativo, elaborazione, responsabilità comune e scelta.
Terzo tempo: si formerà una “compagnia teatrale” e giocando con i ruoli (regista, attori, scenografi, drammaturghi, produttore, direttore di scena) si metterà in scena la storia nata dall’ascolto della poesia.
In collaborazione con il Teatro degli Scartafacci
Durata: Mezza giornata
Costo: € 10,00
Secondaria di I e II grado
Sulle tracce dell’assassino, seguendo indizi e maturando supposizioni, gli studenti, lavorando in gruppi e utilizzando telefoni cellulari, affronteranno la sfida di creare un video racconto.
Accompagnati da un attore guida, il produttore, e da figure di supporto come sceneggiatore e costumista, i gruppi si alterneranno nelle varie tappe di costruzione del racconto, tra sala casting, scenografie, camerini e shooting.
Il lavoro di montaggio sarà svolto successivamente a scuola come proseguimento e documentazione della visita-laboratorio.
In collaborazione con Teatro degli Scartafacci
Durata: Giornata intera
Costo: € 16,00
SULLE VISITE SPETTACOLO
- L'ORIGINALITA' DI UN PROGETTO GIUNTO ALLA SUA UNDICESIMA EDIZIONE -
Far conoscere il poeta utilizzando la recita-spettacolo quale strumento di comunicazione per le giovani generazioni (e non solo). Una visita spettacolo nella casa natale del poeta, dunque, in cui ogni stanza prende vita attraverso azioni sceniche, poesie e brani pascoliani recitati. Il tutto reso ancora più suggestivo dai costumi dell’epoca che trasportano i visitatori nella San Mauro di fine '800. Durante la visita, i ragazzi potranno appuntare parole o frasi che li hanno maggiormente colpiti o che hanno suscitato in loro emozioni, componendo, al termine del percorso, piccole poesie personali.
Sono ancora aperte le prenotazioni: tel. 0541.810100 (mattino) - casapascoli@comune.sanmauropascoli.fc.it
Ecco l'esperienza documentata dalla Scuola Primaria di Torre Pedrera
IMPRESSIONI DI CASA PASCOLI
Parole e frasi dopo la visita teatrale in casa Pascoli
“sussurro il perdono,
ora ho il cuore in pace
per la vita.”
“la tua lettera
ha suonato la sveglia
del mio cuore.
Il fanciullino che è dentro
Di noi rimane
Piccolo. Sfrigolano
Le pentole.”
“all’orizzonte, solo in un
istante, lampi di caldo
che sento dentro di me,
trasformano un mormorio
in magia."
“rose rampicanti
scendono come il
vino croccolante
illuminato da lampi
di calore.”
“la fantasia sui ricordi della famiglia
vola insieme alla poesia.”
“rose rampicanti
sfrigolano sanguinanti
piano sui campanelli”
“un urlo sinistro
mi parve di sentire
da lì, da sotto al letto.
Io stavo già a tremare."
“uomo o bambino
tutti e due hanno
in cuor la guerra,
ma un maestro di vita
un fanciullino dentro
ricorda loro l’amore
e l’eternità dentro
il loro cuore.”
“noi tutti vicino
alle rose nella notte oscura,
insieme a un maestro di vita.”
“per il cielo s’innalza
un aquilone con un volo
sublime e tranquillo
mi pianse il cuore
vedendolo sparire
nel nulla.”
“le comete sembrano
avere il pensiero
del nostro fanciullino
più piccolo.”
“senza fantasia
si resta ignoti
all’improvviso
non si ritrova il nido
del fanciullo”
“nel mare
le farfalle azzurre volano
all’orizzonte.
Il pianto dei cuori
Come rose rosse.”
“aquiloni nel cielo
sembrano comete
che brillano di notte!"
“in questa tacita casa
s’innalzano i ricordi
di un tinnulo bicchier di vino.”
“il passato riaffiora
e, quasi a sorpresa,
diventa presente
fra dolore e dolcezza.”
“l’ingiustizia delle ombre
volava come un aquilone
sul nodo del fanciullino.”
“il suo nido, il cancello
con le rose rampicanti,
il suo babbo
con il corpo ricoperto di sangue,
la sua mamma
pallida ma tanto giovane
e lui, il fanciullino.”
“vivere per amore. Il suono
delle campane risvegliano
la morte nella notte oscura.
Una poesia tanto amichevole
Con un uomo giovane.
In collegio non si va solo per studiare
Ma anche per vedere stelle comete
Che poi vengono buttate via.”
“dobbiamo tirare fuori
il fanciullo dentro di noi,
di essere contenti
di quello che siamo
perché siamo così.”
“voi ragazzi
che ci avete coinvolto
stimolando nei nostri bambini
la curiosità della poesia.
(vita profonda).”
“perdona chi ha fatto
incominciare la guerra
con un pianto e un grido.”
“i tocchi delle campane
risuonano nell’oscura notte
con allegria, tristezza, rabbia.”
“al vespro rosso
una carrozza cigolava
nell’immenso silenzio.
Si udì un pianto,
e una dolce poesia.”
“le fronde scure
nella notte
han voci buie,
lagrime nere
come la morte.”
“buio…
brividi mi percorrono,
sfrigola allegra la candela
nella tacita stanza.”
“passò di lì una carrozza,
si diresse verso una casa
fiorita al muro di rose.
Ma in poco tempo
Iniziò a piovere.”
“virtuose peonie
s’innalzano verso il sole
come comete croccolanti
fra singhiozzi di nostalgia.”
“un giaggiolo esile
si culla un una
notte azzurra.
Un fanciullino resta
Per sempre nel nostro cuore.”
“come ci piaceva giocare
alla guerra, ricordi?
Invece adesso siamo immersi
Da una profonda ingiustizia e tutto
Quello che succede non si sa come
Né perché nessuno vuole sapere
Ora nessuno ci conforta
Siamo tutti alla ricerca
Di un sorriso sincero”
“era il mio nido
trovavo conforto,
ritrovavo il fanciullino
che era in me.”
“guardo il mio nido con serena meraviglia”
“mio fratello
è il pioppo ventoso
che da voce
ai morti”
“quando sono solo penso
che le persone siano tutte uguali.
Ma quando resto solo
tutto diventa silenzio.
Silenzio.”
“il ricordo mi strugge
sento un grido e un pianto
la solitudine mi prende
un tintinnio mi risveglia.”
“piante rampicanti,
ascoltatemi bene:
con i morti non si scherza.
Giocate con la cometa
urta e si alza,
poi porta la pioggia.”
“l’altro è spesso un sorriso come una poesia”
“in ginocchio davanti al nido vuoto
chiedeva giustizia. L’odore
di cedrina lo portava
a quel che era
e non sarà più”
“sul suo sognato alone,
l’uomo pensava
al suo nido,
dapprima fanciullo
ora padre”
“scorre il giorno
l’entusiasmo diviene rabbia
il movimento mi aiuta
a spostare il pensiero.
La cultura non mi serve
Sono un bambino”
“nel nido un sussurro velato e passeggero”
“dal cielo scende una cometa,
con la sua coda lascia
un bagliore d’amore”
“una mimosa giovane,
sorride,
con bontà velata”
“da una culla di vento mi portò via l’ippogrifo,
nella notte d’ombra
dove la paura mi assalì
ma il nido mi aiutò”
“nido di rose
grido di aquilone”
“la poesia nasce da carezze, dall’incanto della meraviglia che sussurra davanti ai tuoi occhi”
“allegre gite su un ippogrifo alato
lampi di caldo squarciano il cielo"
“esile ma bella
lei era così,
i suoi capelli biondi
risplendevano tutti
come un raggio di sole”
“e micce e schegge
andavano al cielo
come petali di fiori sparsi”
“sento un lamento nel cuore
come un fiore”
“e mi detersi l’anima per loro.
Forse è la pioggia che vien giù pian piano.”
“il cuore; mi basta
il cuore di mamma.
C’è dentro di noi
Un fanciullo: tutto d’oro.”
“il mio pensiero
stava come un ippogrifo
croccolante
in meditazione,
finchè fu ghermito
d’ombre, pensando
che prima o poi
tutti arrugginiamo.”
“cedrina e pioppi
quanti ricordi.
la morte oscurò nel buio
la serenità dei figli.
Esile madre, quanto amasti
Noi tutti.
Il fanciullino dentro di noi
Non ci abbandonerà.”
“s’innalza una voce discreta
e chiama chi ascolta nel buio;
è un bimbo.
No, è ancora quell’uomo
Che ancora t’invoca
Nell’ombra.”
“ascolta il tuo fanciullino
come faceva Zvanì
nel suo lettino.”
“di Giovannino il pianto
per il padre Ruggiero
il ricordo è tanto
non tanto leggero.”
“in una piccola culla
una bella fanciulla
alla luce ha dato
un amore ricordato."
“camminavo in casa.
All’improvviso sentii
Un profumo di vino.
Mi affacciai alla porta
E trovai un bicchiere
Pieno.”
“Un insolito pomeriggio
a rinverdir la memoria
e a ricordare la sua
e la mia gioventù.”
“Mi piange il cuore
se un fanciullino
volasse via come una farfalla
perché sarebbe
una ingiustizia
per la vita.”
“Il cinguettio d’uccelli
s’innalza, prende il volo
e ritorna
nel suo nido”
“dalla nascita alla morte
corrono veloci
i ricordi
che si possono
racchiudere
in un gioco
di poesia.”
“in queste stupende giornate
stiamo passando
una bellissima serata.”
“sembra insolito
ma le cose si ripetono,
il dolore non ha tempo
non ha luogo
come l’amore”
“sul greppo del Rio Salto
si sentiva il mormorio
delle macroglosse
e il cuore del fanciullino
che è dentro di noi”
“è nell’amore
è nella responsabilità
è nella madre
è nel nido
è nel maestro
che ho costruito la mia vita.”
“sulla cedrina una farfalla
perdona gli aquiloni
che davanti al mio nido
si librano con maestria”
“mentre mesceva andante
dall’oblò del suo nido
vide le loro comete
sentì un timido squillo”
“scappo come
farfalle macroglosse
perché…
lui brontola e strilla…
non voglio arrugginire.”
“e ora loro sentirono
strani rumori
ma era la donna
che doveva riordinare i letti
e tutti quei bei ricordi
e poi ci disse una bella poesia
e la poesia era la cosa
che gli piaceva di più…”
“oh, bada!
esso alla morte
Deve disputare,
la nostra vita è oscura
e noi abbiamo bisogno di luce
una favilla può ridestare
la fiamma e la gioia
non si lasci
morir nulla
di ciò che fu bello
e giocondo!”
“ora è morta la mamma
via, via le onde
si fecero più grandi”
“dov’era la luna
che il cielo notava
in un’alba di perla.
Da me solo con l’anima.
Vorrei, vorrei
Fare davvero
Qualcosa di degno.”
“il chiarore della candela
dava luce al dramma del passato.
La testa sul grembo della madre.
Il volo degli aquiloni,
le voci dei bambini
festose nel gioco.”
“la rosa color del vino
era esile vicino
al nido
del campanello”
“un profumo di buono
in cucina.
I sentimenti di un uomo:
la morale di tutti i giusti.”
“rose nel cuore
poesia ovunque
morte e vita.”
“rose rampicanti
non chiedo perdono
pianto e disperazione
s’innalza
non c’è più chi ci perdoni.
E mi’ Zvanì!”
“il giardino pieno di rose
con in mezzo Giovanni
esile che osservava
un nido,
e poi uno squillo.”
“mi pianse il cuore
sentendo lo squillo
e quei mormorii
della voce del pioppo.”
“è un fanciullino
che dopo il delitto del padre
ha pianto
tra le rose rampicanti
di casa sua.”
“Pascoli
mite ti so!
Quando dall’eremo
della tua culla
Uscisti a spasso
Nella tua metropoli!”
“Poeta. Sogno.
Tragedia.
Cultura.
Arte!”
“Tramite la poesia puoi tramutare un instante in eternità.”
“I ricordi della mia famiglia
mi riportano all’infanzia
alle veglie notturne. Da lì
è maturato tutto il mio
percorso culturale.”
“in questa giornata
mi sento onorata
di aver ascoltato
poesia profumata.”
“arriverà dall’amore
felicità e serenità
s’innalza
il mio coraggio affranto.
Ora che la mamma è morta
La sua tenera voce mi manca.”
“arriverà nella notte qualcuno
io penserò…è un gioco.
Ma tale non sarà
Perché c’è gente che uccide.”
“Lì nella cucina c’era
Forte odore di piadina.
Il ricordo dei genitori
Mette un po’ di paura
Ma nella notte oscura
Risuonano le campane.”
“in ascolto del fanciullo
non perderò mai la fantasia
e sempre giovane sarò.”
“questa profonda ingiustizia
che riempie i nostri cuori,
che nulla più
ormai ci conforta, quell’uomo
laggiù con un accenno
di sorriso riaccese
in me un lume di speranza.”
“uno squillo
un sussulto
nel nido
i rondinini.”
“quel profumo di sera
mi fece ricordare il
mio nido e dimenticare
quegli uomini impuniti
e ignoti che tagliarono
il filo alla mia cometa.”
“mi pianse il cuore
e la rabbia del mio
cuore sopravvalse
sulla calma
per la perdita
del mio caro padre.”
“è la curiosità
che riempie l’atmosfera
e la gioia e il dubbio
lottano per avere
il sopravvento
su quella povera anima.”
“come un giaggiolo
devo rifiorir
e al nido affacciarmi:
che meraviglia.”
“tinnula macroglossa
sul greppo fugace
croccola di mattina,
come lingua di fuoco