LE LETTERE ALLE SORELLE
SAN MAURO PASCOLI – Nella valorizzazione della poetica pascoliana, un ruolo chiave lo riveste l’Accademia Pascoliana da oltre vent’anni impegnata nello studio del poeta di San Mauro.
Sindaco Gori, perché l’Accademia è divenuta così importante nello studio dell’opera di Zvanì?
“L’Accademia guidata fino a poco tempo addietro da Mario Pazzaglia e oggi da Clemente Mazzotta, ha raggiunto grande prestigio proprio grazie all’assidua ed accurata attività culturale e scientifica che la contraddistingue, attraverso l’organizzazione di conferenze e convegni, corsi d’aggiornamento per insegnanti, nello stesso tempo non perdendo di vista il pubblico più giovane a cui è destinato un premio per le migliori tesi di laurea sulla poesia pascoliana. San Mauro, divenuta anche sede dell’ Edizione Nazionale delle opere di Giovanni Pascoli, è oggi sicuramente una delle realtà più dinamiche nella promozione degli studi pascoliani”.
Per tutti coloro che fossero interessati ai progetti portati avanti dall’Accademia, esistono pubblicazioni che ne documentano l’attività?
“Questo delle pubblicazioni è un capitolo decisivo. Ogni anno viene pubblicata la Rivista Pascoliana che raccoglie gli atti di conferenze e di studi, oltre alla collana dei Quaderni di San Mauro, pubblicazioni che non solo approfondiscono tematiche prettamente pascoliane, ma arricchiscono anche la conoscenza del nostro territorio. Di recente è stata istituita anche la collana della Rivista Pascoliana”.
Così come il Museo di Casa Pascoli, anche l’Accademia conserva un importante fondo documentario che è stato donato da Giovanna e Maria Murari, nipoti di Ida Pascoli.
In particolare, Sindaco, di che cosa si tratta?
“E’ forse uno dei fondi più preziosi conservati nel comune di San Mauro, perché raccoglie gran parte del carteggio tra i fratelli Maria e Giovanni Pascoli e la sorella Ida tornata, col matrimonio, a vivere qui in Romagna creando una “frattura” nel “nido” famigliare. Oltre alle lettere il fondo è costituito da piccoli schizzi del poeta, fotografie, prime edizioni con dedica autografa ed è senza dubbio fondamentale per un’indagine sulla biografia pascoliana”.